Cappellini Fabio
Ha pubblicato , con altri 3 autori ,nel 2003 per Morgana Editrice, Firenze
Il volume “L’ala dell’Angelo” dedicato all’architetto Giovanni Michelucci,
Ha scritto per molti anni senza preoccuparsi di pubblicizzare o pubblicare il proprio lavoro, poi pubblicando sul sito www.apostrofo.com con regolarita’ fin dal 2006.
Una sua poesia “il non colore e’ stata pubblicata da Giulio Perrone editore nel volume antologico: “in senso inverso” 2007.
Sempre per la Giulio Perrone ha pubblicato su di un antologia di racconti il suo “Il Masini” nel 2008.
Nel 2009 per la LietoColle di Roma con il patrocinio della Regione Lazio, e della Pandora onlus, ha pubblicato il racconto “Punti di vista” sul volume dedicato alla via Francigena Laziale: “Viaggiare con Bisaccia e penna.” Il racconto e’ stato letto nella serata conclusiva di “RomaSiLibra” (5Luglio 2009), sul palco spettacoli di Piazza del Popolo a Roma, dall’attore Walter Corda.
Sposato con due Figli, Vive e Lavora In provincia di Pistoia.
SEPPIA
Di polvere un giro di memoria
sfinito di sabbia e me sudato
serve la carta a un cieco sguardo
al nulla pieno di quel che ero,
un incompiuto capolavoro che potrei.
In punta di dita sollevo lo sguardo
apro gli occhi a quella riva andata
insieme a lamiere pressate e ruggini
e andature goffe e spaventate
in graniglie e marmi a frammenti.
Forse ho dita stanche
o è quella sua pelle lieve
Ho un olio profumato da mare
da spiegare in vele e sensi
una voce calda da scoprire
e nel nuovo vuoto da riempire
il sapore di un frutto maturo. | MILLE ANNI DOPO
Sai di me e io forse di un mondo che vuol dormire
tra le tue braccia chiare
di belle storie lette
cullato dalle parole
da belle storie dette.
tutti i figli ed il mio amano il colore
dei petali della sera
la paziente nenia
di favole pacate
per tono e tempi
tutti i figli ed il mio ridono con orgoglio
e stupiscono montagne
di sguardi disseccati
intristiti e amari
come vecchie amanti
So e tu lo sai di questo amare latteo
che accarezza il capo
mille anni dopo il primo
pettina una speranza
e la mia dannazione. |