Milella Nuccio
Nuccio Milella (Sebastiano all’anagrafe) nasce a Bari il 7 ottobre del 1945.
Incline alle arti, si dedica alla poesia da sempre, anche se con maggior lena negli ultimi dieci anni, molte volte riprendendo temi giovanili rivisti con ottica più serena e decantati dalla maturità. La pittura l’attrae sin da ragazzo, ma solo negli ultimi quindici anni ha avuto l’opportunità di esprimersi con buoni risultati, sotto la guida di maestri locali di valida levatura anche internazionale.
La sua produzione è molto feconda e qui sono rappresentate tre delle ultime sue creazioni.
Troppo patire (Πολύ πόνος)
Riflettere – lo sport preferito –
partire – tornare – misurare
sentire – adulterare il vissuto
con inquietudini umane.
L’alba è speranza che venga
la sera a concludere il giorno
e ripartire di notte sognando
che ancora risenta il sapore
di te – di me – di quanti
ci vollero bene, ma -senza
[troppo patire. |
Troppo patire (Πολύ πόνος)
Να σκέφτεσαι- το αγαπημένο άθλημα
να φύγεις- να γυρίσεις- να μετράς
να αισθάνεσαι- να παραποιείς το ζην
με ανθρώπινες ανησυχίες.
Το ξημέρωμα είναι ελπίδα που έρχεται
το βράδυ να τελειώσει την ημέρα
και να ξαναφύγει τη νύχτα ονειρεύονται
ότι ακόμα ξανααισθάνεται η γεύση
τη δική σου –τη δική μου- όλων
όσους μας αγάπησαν, αλλά – χωρίς
πολύ πόνο.
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