Minardi Roberto
- Sono nato nel 1977 a Ragusa, provincia in cui sono cresciuto.
- Nel 1999 sono andato a vivere in Inghilterra.
- Dal 2005 al 2006 ho vissuto a Panama, in America Centrale, dove ho conosciuto diversi poeti locali con cui ho collaborato. Ho tradotto alcune loro sillogi dallo spagnolo all’italiano, ma non sono state mai pubblicate.
Grazie all’aiuto del poeta Alexander Zanches, a Città di Panama, ho pubblicato la mia prima plaquette di poesie, in versione bilingue.
- Nel 2006 sono ritornato in Inghilterra.
- Nell’aprile 2007 la piccola casa editrice ARCHIlibri di Comiso (RG), ha pubblicato la mia silloge “Note dallo sterno”, libro comunque non registrato con l’ISBN.
- Alcune mie poesie sono state pubblicate nelle seguenti riviste: Il Foglio Clandestino, RIvista A (Anarchica), Prospektiva, L’Osservatorio Letterario (che ha pubblicato anche un mio racconto) e nel giornale universitario di Pavia Il Caledoscopio.
- Due mie poesie sono state selezionate per l’antologia Edizioni Creativa che uscirà nell’autunno 2009.
- Al momento vivo a Londra dove lavoro come insegnante di Italiano e frequento un corso di laurea in lingue.
come se non bastasse
quel vento così gentile
che dà l'idea
di un essere supremo che carezza,
non avrà fatto altro
che accompagnare il suo sguardo
mentre dall'orlo si perdeva. così,
avrà maledetto ogni sua piuma,
convinto
di non saper far altro
che svolazzare. sparire
era il suo sogno. il cielo era
troppo uniforme,
per questo la valle sembrava
più bella. credeva nella vita
così tanto da volerla
ricominciare sùbito da capo. |
vorrei che tu e io non so
tutt’intorno una spavalderia
he ci appartiene solo a giornate;
è l’uomo che sceglie l’accento
oppure l’accento lo fa gravitare
e gli fa prendere strade ben studiate…
non sono domande da farsi
alla fermata dell’autobus.
la pioggerella batte
sulla tettoia
e non ha niente a che vedere, magari,
con l’ambizione di morire
ridotta ai minimi termini.
un forte odore di polvere e asfalto
si è sollevato,
ma il mondo non è vero che è una sfera
per noi che procediamo
e che di tanto in tanto
per ridere storpiamo una canzone.
è tornata, è qui: la primavera;
un poco ansiosi e provinciali
sono presenti i suoi precari. |
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